SEGNAVENTO

Tutta questa linea di prodotti  con varie figure e con la possibilità di personalizzare il segnavento con la figura che desidera il Cliente ,  è realizzata in acciaio Corten (  spessore: 20/10 – cioè 2mm) con trattamento di preossidazione;

Dimensioni standard

ASTA: altezza fino alla freccia cm.59. colore rosso bruno-corten in tubolare ad alto spessore 3 mm

PUNTI CARDINALI: lettere H cm 8, larghezza cm 44

FRECCIA: lunghezza circa cm 60 o più in funzione della figura

MATERIALE: acciaio Corten  sp. 2mm

COLORE: ossido naturale rosso bruno
FIGURE dimensioni massime. :Lcm 55×H cm44

SISTEMA ROTANTE : albero inox da 14 mm e cuscinetti

l’asta del  piedistallo può essere fissata agevolmente su supporti di varia natura sia per fissaggio a parete che sopra ai tetti

Breve storia delle banderuole segnavento

Nella natura dell’uomo è stata sempre presente la curiosità verso gli elementi naturali che lo circondavano, il vento è uno di questi perché dalla sua direzione si potevano fare previsioni meteorologiche che erano molto importanti per viaggi o battaglie, da qui l’importanza di poter sapere e visualizzare la direzione del vento.

Lo strumento con cui visualizzare la direzione del vento fu una banderuola segnavento, molto semplice e funzionale, era costituita da un’asta con ad un’estremità una punta a significare la direzione e all’altra una superficie piatta  sulla quale agiva la forza del vento, quest’asta poteva ruotare su un’asta che veniva fissata all’edificio

La prima notizia scritta di una banderuola segnavento fu di quella posizionata dall’astronomo Andronico sulla Torre dei Venti ad Atene nel 48 a.C. raffigurante Tritone, il dio del mare.

Il segnavento più antico tutt’ora esistente è il famoso Gallo di Ramperto posto nell’820, per volere del Vescovo Ramperto, sul campanile della chiesa dei Santi Faustino e Giovita a Brescia.

Nel medioevo, le banderuole segnavento erano simbolo di potere e comando, e oltre gli edifici religiosi potevano fregiarsene solo quelli prestigiosi della nobiltà o dell’alta borghesia, nel seicento i proprietari terrieri non nobili si ribellarono contro la regolamentazione e la proibizione dell’istallazione di queste banderuole e dal settecento, con leggi più permissive, ne aumentò la diffusione sia in Europa che altrove.

Le figure rappresentate sulle banderuole segnavento erano le più disparate, si andava dai grifoni, agli stemmi, alle insegne e a molte altre, ma la figura più rappresentata era il gallo. Questa tradizione si dice abbia avuto origine nell’XI secolo, quando Papa Niccolò I introdusse la tradizione di collocare sul campanile di ogni chiesa cristiana una banderuola segnavento a forma di gallo, in riferimento al Vangelo di Marco e al tradimento di Pietro  “In verità ti dico: proprio tu, prima che il gallo canti due volte, tu mi rinnegherai tre volte”.

Oggi i segnavento hanno  una funzione prettamente decorativa, rappresentano il soggetto che piace,  ed essendo posizionati all’esterno devono essere particolarmente resistenti agli agenti atmosferici e presentare una minima manutenzione

Nei nostri segnavento , l’acciaio Corten per le figure ha il pregio di auto proteggersi e il sistema di rotazione costituito da un perno in acciaio inox con le boccole autolubrificanti è praticamente esente da corrosione e manutenzione.